Babel e Lonerism

E’ da un po’ di tempo che non scriviamo da queste parti. Un po’ per impegni universitari, un po’ per impegni lavorativi, un po’ per poco materiale e poca ispirazione.
L’autunno fortunatamente porta sempre con sé delle novità, a partire dagli album che molti artisti ci propongono.

Con questo post, volevo parlarvi a proposito di due album che negli ultimi giorni mi hanno profondamente colpita e mi piacerebbe diffondere.

Mumford and Sons – Babel

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Intervista agli Heymoonshaker per F.R.A.D.E.S. 2012

Il 15 luglio, in occasione del decimo anniversario dell’associazione culturale F.R.A.D.E.S., si è esibito a Serramanna (VS) il gruppo dubstep blues inglese Heymoonshaker. Andy Balcon (chitarra e voce) e Dave Crowe(beatbox) sono atterrati a Cagliari il 15 luglio, direttamente dal loro ultimo concerto a Cahors (sud-ovest della Francia), per poi ripartire la mattina del 17 luglio verso Lugano (Svizzera), in cui si esibiranno il 20 luglio per proseguire il tour.

Il concerto (seguito da quello del gruppo reggae Train to Roots) è durato poco più di un’ora, e i musicisti sono riusciti a coinvolgere il pubblico nonostante le barriere linguistiche.
Dave, estroverso ed espansivo, cerca di comunicare e interagire con il pubblico in tutti i modi; Andy, più introverso e riservato, lascia che siano le canzoni a parlare per lui, interpretandole con estrema passione e trasporto.
Oltre al genere, gli Heymoonshaker si differenziano da molti altri musicisti perché Continua a leggere

Norah Jones’ Little Broken Hearts (2012)

Ricorderete tutti Norah Jones, quella di Come away with me (2002), Feels like home (2004), Not Too Late (2007)…ecco, adesso che l’avete ricordata, dimenticatela. Dopo il leggero cambiamento di rotta introdotto da The Fall (2009), la Norah Jones che ci propone Little Broken Hearts, il quinto album uscito il 2 maggio 2012 in Italia, è nuova di zecca.  Infatti non si può considerare nemmeno lontanamente come elemento appartenente alla categoria Jazz, tantomeno al Folk o al Blues al quale eravamo abituati. No, questo la vede protagonista della scena indie-pop del momento, soprattutto con un produttore come Brian “Danger Mouse” Burton (Gnarls Barkley, Black Keys).

Norah Jones’ Little Broken Hearts poster

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Flying Colors (e il nuovo Portnoy)

Dall’unione di musicisti pluripremiati, produttori e tecnici visionari, ecco a voi i Flying Colors:

  • Mike Portnoy – Batteria, percussioni (Dream Theater, Transatlantic, Yellow Matter Custard, Avenged Sevenfold – fortunatamente per poco tempo ndr.)
  • Neal Morse – Tastiere, Pluristrumentista (Spock’s Beard, Transatlantic)
  • Casey McPherson – Voce (Endochine, Alpha Rev)
  • Dave LaRue – Basso (Steve Morse Band, Dixie Dregs, e con chitarristi quali Joe Satriani, John Petrucci, Steve Vai)
  • Steve Morse – Chitarra (Steve Morse Band, Dixie Dregs, Kansas, Deep Purple)

Tutto nasce da un’idea di Bill Evans, produttore esecutivo, secondo cui Continua a leggere

Music News – 20 Aprile 2012 (Lit, Red Hot Chili Peppers, Scissors Sisters, Cesare Cremonini)

I Lit rilasceranno The View From the Bottom, il primo nuovo album dopo otto anni di inattività, il 19 giugno.

Prodotto da Butch Walker, l’LP presenta un nuovo batterista, Nathan Walker – che va a sostituire Allen Shellenberger, morto nel 2009 a causa di un tumore al cervello – e un chitarrista-tastierista, Ryan Gilmoor –   membro aggiunto per arricchire il sound del nuovo lavoro della band.

Per quanto riguarda una delle nuove canzoni dell’album, intitolata Here’s to Us, il frontman Popoff ha spiegato come originariamente parlasse dello svolgimento di una festa nella quale ciascuno dei partecipanti riflette sul futuro, su come si debba programmare la vita. Però, nei giorni successivi, la canzone ha preso una nuova direzione: la seconda strofa racconta della visita al loro amico e collega Al in ospedale, che stava scoprendo di avere il cancro. Da quel momento la canzone è diventata un tributo per l’ex batterista. Il brano presenta un arrangiamento orchestrale con gli archi, caratteristica che a detta di Popoff rende il brano ancora più toccante e commovente. Inizialmente, per via di questa perdita, non erano sicuri di proseguire ma durante un’uscita allo Slidebar – il ristorante/bar in California sul quale la band aveva fatto degli investimenti – hanno compreso che scrivere nuove canzoni ed incidere un album erano le uniche cose da fare.

La band, attraverso RollingStone.com, ha presentato in esclusiva la traccia Same Shit, Different Drink, scaricabile da qui

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Music News – 19 Aprile 2012 (Paramore, Arctic Monkeys, Pixies, Glen Hansard e Linkin Park)

Hayley Williams, lead-singer dei Paramore, ha pubblicato una news sul sito ufficiale della band, Paramore.net, rivelando che l’ex-bassista di Beck e dei Nine Inch Nails, Justin Meldal-Johnsen, nonché co-produttore degli M83, è stato scelto come produttore del loro quarto album.

La Williams ha inoltre dichiarato che il processo di creazione dell’album è “esageratamente estenuante”, più doloroso che divertente. Infatti, dopo l’uscita dalla band dei fratelli Farro (poi sostituiti da Justin York e Josh Freese), la band ha vissuto un periodo difficile per poi rinascere con la registrazione e la pubblicazione del singolo Monster per il film Transformers 3 (giugno 2011) e di una raccolta di nuovi singoli intitolata Singles Club (ottobre 2011). Però a segnare del tutto il loro ritorno sarà il loro prossimo album di cui la cantante ha dato qualche anticipazione: circa una settimana e mezzo fa, hanno cominciato a registrare le canzoni già composte sino ad ora; una di queste è già stata completata e verrà intitolata Daydreaming. Invece, per quanto riguarda la data di uscita dell’album, è quasi certo che verrà rilasciato nel 2013.

 

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Gotye e il suo camaleontico Making Mirrors

Avete presente quando si ha bisogno di scoprire qualche nuovo artista in ambito musicale? Ecco. Giorni fa mi sono fatta prendere dalla ricerca compulsiva su Youtube di band a me sconosciute. Ho ottenuto qualche risultato positivo, ma non era abbastanza. Avevo bisogno di qualcosa di diverso, di originale. Così, per caso, mentre ero sintonizzata su BBC Radio 6, mi è capitato di sentire questo pezzo: 

Somebody that I used to Know possiede le tre “I”: è un brano intimo, intenso e insolito, nato dalla collaborazione di Wouter “Wally” De Backer a.k.a Gotye, cantautore e musicista pluristrumentista nato in Belgio ma residente in Australia da quando aveva due anni, e la sua connazionale Kimbra. Parla di un amore appena iniziato e interrotto al principio perché una delle due parti era poco coinvolta nella relazione. Però non vuole far finta di niente, continua a desiderare la vicinanza dell’altra persona, che invece ha deciso di chiudere i battenti. 

E’ una delle creazioni contenute nell’ultimo album di Gotye, Making Mirrors (il quale è preceduto da Boardface del 2003 e Like Drawing Blood del 2006), auto-prodotto dallo stesso artista e pubblicato nell’Agosto del 2011 dall’etichetta Eleven.

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Bon Iver, Bon Iver, secondo me.

Il bello di Dicembre è che tutti ci trasformiamo un po’ in Rob di High Fedelity e ci sentiamo legittimati, consciamente o no, a stilare elenchi di tutte le cose che ci hanno circondato durante l’anno: momenti, viaggi, gatti, pettinature, pasti caldi… Insomma, le classifiche del Miglior Qualsiasi Cosa Duemilaeccetera si sprecano, e soprattutto, se si è ossessionati di musica, come Rob, quelle riguardanti i nuovi album. La mania del bilancio compulsivo colpisce web, tv, radio, e immancabilmente, s’insuinua come un tarlo nei nostri cervelli. Così non possiamo fare altro che compilare, anche noi, l’ennesima classifica delle migliori uscite discografiche dell’anno con una solennità tale da far invidiare persino il Padre Eterno.

Quindi, con questa stessa solennità, e tagliando corto, vi dico che per me il Miglior Album 2011 è (rullo di tamburi):

Bon Iver, Bon Iver

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Seth MacFarlane si dà allo swing con ‘Music is better than words’

Seth MacFarlane (Kent, 26 ottobre 1973), autore, produttore e doppiatore di Family Guy, American Dad! e The Cleveland Show, fa parlare nuovamente di sé, anche se non nel modo in cui molti si aspettano.

Copertina LP Music Is Better Than Words - Seth MacFarlane

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